Sostegno alle attività dei Poli di Innovazione piemontesi

Tipologia di contenuto
Contributi e finanziamenti
Unione Europea
Stato
Esito
Oggetto del bando
POR FESR 2014-2020
Sostegno delle attività svolte dai Poli di Innovazione piemontesi a supporto del sistema regionale della ricerca e innovazione.
Domande dal
Scadenza
Temi
Sviluppo
Rivolto a
Cittadini
Enti pubblici
Imprese e liberi professionisti
Risorse
FESR

Procedura

Bando

Sono finanziate le attività svolte dai Poli di Innovazione piemontesi a supporto della Regione e a beneficio del sistema regionale della Ricerca e innovazione con particolare riferimento alle azioni di accompagnamento delle imprese nel fronteggiare il processo di transizione economica in atto nella Regione, anche con riferimento alla situazione generata dalla pandemia da COVID –19.

In particolare, le spese devono riguardare le seguenti attività:

  • attività volte a recepire e, successivamente, rappresentare alla Regione le esigenze delle imprese piemontesi in termini di investimento in ricerca e innovazione in ambiti e tematiche opportunamente identificate in termini di impatto sui temi della digitalizzazione dei processi e dei prodotti e del paradigma dell’economia circolare;

  • attività di supporto alle competenti strutture regionali in tema di facilitazione della convergenza tra esigenze delle imprese in termini di competenze professionali e percorsi di formazione progettati dagli enti formativi regionali;

  • attività di supporto alle competenti strutture regionali relativamente al processo di revisione della strategia di specializzazione regionale;

  • partecipazione a reti nazionali ed europee, quando la suddetta partecipazione sia utile al completamento delle attività di cui ai punti da a) a c) e al perseguimento dei medesimi fini.

    Con particolare riferimento alla situazione generata dalla pandemia da COVID-19 potranno beneficiare del sostegno economico di cui al presente bando le attività volte a individuare e a rappresentare alla Regione – ai fini della diffusione di buone pratiche e di creazione di opportunità di sfruttamento dei risultati delle attività di ricerca e sviluppo delle imprese piemontesi:

  • casi replicabili e scalabili di nuovi modelli di business e/o nuove modalità di produzione di beni e servizi attuati in risposta alle mutate condizioni generate dalla crisi da COVID-19;

  • riconversioni industriali;

  • nuove applicazioni di risultati scaturenti da precedenti attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale rese possibili dal mutato scenario economico e produttivo.

Tale attività deve configurarsi come sistemica e di supporto alla Regione e non di mero servizio di supporto alle singole imprese associate al Polo di Innovazione.

Possono infine essere sostenute – ed eventualmente valutate ai fini del contributo ad una ridefinizione del ruolo dei Poli di Innovazione nell’ambito delle politiche di Cluster a sostegno dell’innovazione:

attività volte all’elaborazione di proposte evolutive dell’assetto dei Poli basate su risultati dimostrabili scaturenti dalla attività decennale pregressa, su analisi del contesto locale e di esperienze nazionali e internazionali.

Soggetti Gestori dei Poli di Innovazione individuati con determinazione dirigenziale n. 397 del 07/07/2016 nell’ambito della procedura di selezione relativa al “Bando per il sostegno a programmi di sviluppo di cluster regionali realizzati da Poli di Innovazione in determinate aree tecnologiche e applicative, approvato con determinazione dirigenziale n. 1011 del 29/12/2015”:

POLO MESAP - SMART PRODUCTS AND MANUFACTURING

POLO CGREEN - GREEN CHEMISTRY AND ADVANCED MATERIALS

POLO CLEVER - ENERGY AND CLEAN TECHNOLOGIES

POLO ICT - ICT

POLO AGRIFOOD - AGRIFOOD

PO.IN.TEX. - TEXTILE

BIOPMED - LIFE SCIENCES

Il soggetto gestore proponente deve essere in possesso dei seguenti requisiti al momento della concessione del contributo: - avere sede nel territorio regionale; - non essere identificabile come “impresa in difficoltà” ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013 de minimis per cui il beneficiario non è oggetto di procedura concorsuale per insolvenza o in particolare, non deve trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato od altra procedura concorsuale disciplinata dal R.D. 267/1942 o da leggi speciali (es. d.lgs. 270/1999 sull’amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi), oppure alle procedure disciplinate dal d.lgs. 14/2019, salvo il caso di concordato preventivo con continuità aziendale o di altre procedure concorsuali che prevedano tale continuità, né essere interessato da procedimenti per la composizione delle crisi da sovraindebitamento (legge 3/2012). Inoltre, non deve essere in corso alcun procedimento volto alla dichiarazione di una delle situazioni descritte e non deve infine trovarsi in liquidazione volontaria, scioglimento, cessazione, inattività dell’azienda di fatto o di diritto.

Importo totale del bando:€ 1.077.405,00.

L’agevolazione consiste in un contributo diretto alla spesa pari al 50% delle spese ammissibili di cui al paragrafo 2.3 e connesse alle attività eligibili di cui al paragrafo 2.2 del Bando.

La domanda di agevolazione dal 1 al 30 settembre 2020, mediante invio del format reso disponibile dalla Regione a mezzo PEC all’indirizzo universita.ricercaeinnovazione@cert.regione.piemonte.it .

La domanda deve essere firmata digitalmente dal legale rappresentante del soggetto gestore del polo di innovazione proponente. Nel caso di proposta presentata congiuntamente da soggetti gestori costituiti in Ats, ciascun soggetto gestore dovrà presentare la propria domanda. La domanda dovrà essere corredata del programma di attività, compilato secondo il format reso disponibile dalla Regione Piemonte, comprensivo del prospetto economico contenente le spese proposte e delle seguenti dichiarazioni: dichiarazione sul cumulo degli aiuti; dichiarazione impresa in difficoltà. Al momento della presentazione della domanda non è più richiesta la dichiarazione “de minimis” in quanto ai sensi dell’art. 14, comma 6 del “Decreto 31 maggio 2017, n. 115 - Regolamento recante la disciplina per il funzionamento del Registro Nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi dell'articolo 52, comma 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive modifiche e integrazioni (GU n.175 del 28-7-2017)” a decorrere dal 1° luglio 2020, il controllo del massimale relativo agli aiuti de minimis già concessi avviene esclusivamente attraverso il suddetto Registro Nazionale degli aiuti di Stato. L’adempimento relativo all’imposta di bollo (pari a € 16.00 ai sensi di legge, salvo successive modificazioni) è assicurato, per ciascun beneficiario, mediante: - annullamento e conservazione in originale della marca da bollo presso la sede del richiedente; - inoltro, in allegato al modulo di domanda, di copia della marca da bollo annullata dalla quale si evinca il numero identificativo (seriale); - dichiarazione che la marca da bollo in questione non è stata utilizzata, né sarà utilizzata per qualsiasi altro adempimento.

Compilazione spese
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Domanda di contributo
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