Vita nascente promozione del valore sociale della maternità e sostegno delle gestanti e/o neomamme

Tipologia di contenuto
Contributi e finanziamenti
Stato
Scaduto
Oggetto del bando
L.R. n. 6/2022. Approvazione criteri accesso ai finanziamenti per progetti individualizzati finalizzati alla promozione del valore sociale della maternità e sostegno delle gestanti e/o neomamme e tutela della vita nascente da parte di organizzazioni ed associazioni operanti nel settore tutela materno infantile ed iscritte negli elenchi approvati dalle ASL e recepiti nell’elenco regionale pubblicato sul BU n. 10S2 del 09/03/2023. Spesa di Euro 940.000.00.
Domande dal
Scadenza
Temi
Diritti
Politiche sociali
Rivolto a
Terzo settore
Risorse
Risorse regionali

Procedura

Bando

Con Legge Regionale n. 6/2022 art. 19 “Contributi a terzi finalizzati alla promozione e realizzazione di progetti mirati al superamento delle cause che potrebbero indurre la donna all'interruzione della gravidanza”, la Regione, nell'ambito delle proprie funzioni e competenze, nella volontà di riconoscere il valore sociale della maternità ha disposto la concessione di contributi a organizzazioni ed associazioni operanti nel settore della tutela materno infantile iscritte negli elenchi approvati dalle ASL ai sensi della DGR n. 21-807 del 15.10.2010, per attuare, in coordinamento con consultori ed enti socio assistenziali, progetti di accompagnamento in situazioni di fragilità e vulnerabilità sociale, mirati al superamento delle cause che potrebbero indurre la donna all'interruzione della gravidanza.

Con il presente avviso, in applicazione degli indirizzi di cui alla normativa vigente, si finanziano, per l’annualità 2023, interventi e progetti di accompagnamento individualizzato in favore di donne gestanti e/o neomamme e i loro nati, che prevedano azioni a titolo esemplificativo volte a:

- ascolto e consulenza, attraverso la presenza a sportello programmato presso i presidi sanitari;

- supporto alle donne in attesa per accompagnarle in una scelta individuale consapevole;

- progetti di sostegno e di accompagnamento all’autonomia alle mamme per almeno i primi mille giorni dei neonati, anche attraverso il sostegno economico (compresi, a titolo esemplificativo: contributi per le spese di locazione e spese condominiali/rate del mutuo, e per il pagamento utenze e gli aiuti materiali/fornitura beni di prima necessità quali abbigliamento per il ricovero ospedaliero della mamma e corredini neonati, alimenti in genere, medicinali e attrezzature specifiche necessarie (es. termometri, apparecchi per aerosol), pannolini, carrozzine, passeggini, lettini, servizio orario di baby parking, prestazioni coerenti con il percorso individualizzato (es. mediatore interculturale), acquisto elettrodomestici (es. lavatrice);

 

- percorsi di sostegno psicologico sia individuali che di gruppo, attraverso figure professionali adeguatamente formate e accompagnamento ai gruppi di auto mutuo aiuto tra gestanti e neomamme, destinati a rafforzare le risorse individuali, le reti parentali e amicali di supporto.

Tutti i programmi di accompagnamento dovranno prevedere il monitoraggio in itinere ed ex post rispetto all’andamento del fenomeno, al numero di donne che si rivolgono allo sportello, accolte e seguite e andamento dei percorsi di sostegno, prevedendo follow up periodici, trascorso il primo anno di vita dei bambini e almeno per i 24 mesi successivi alla conclusione del percorso di accompagnamento.

L’intendimento è di mettere in campo interventi precoci e intensivi nei primi 1000 giorni di vita per contrastare l’insorgenza dello svantaggio sociale, nella consapevolezza che i primi 1000 giorni di vita di un essere umano sono un periodo di importanza strategica che pone le basi per lo sviluppo e la salute dell’intero arco della vita.

Per l’annualità 2024 è fissato in 15 il numero minimo di donne alle quali offrire un progetto/percorso di accompagnamento individualizzato da parte di organizzazioni ed associazioni operanti nel settore della tutela materno infantile ed iscritti negli elenchi approvati dalle ASL ai sensi della DGR n. 21-807 del 15.10.2010, così come riportati in elenco regionale aggiornato al marzo 2023 e pubblicato su BU n. 10S2 del 09/03/2023.

Ciascun progetto, inoltre, dovrà prevedere espressamente:

- le modalità esplicative di dettaglio con le quali si intendono rafforzare le attività di collaborazione e di sistematico confronto/coordinamento sui singoli progetti/percorsi di accompagnamento con la rete dei servizi invianti in particolare con gli enti gestori delle funzioni socio-assistenziali e dei Consultori Familiari e Pediatrici operanti sul territorio e localmente operativi nel territorio di competenza;

- la realizzazione di almeno un percorso formativo/informativo avvalendosi di formatori competenti e specializzati su temi di interesse specifico e coerenti con il progetto di accompagnamento offerto (es. igiene e salute della donna in gravidanza, nel puerperio, igiene e salute del nascituro, del neonato e più in generale del bambino nei primi 1000 giorni di vita, allattamento, corretta alimentazione e stili di vita, educazione finanziaria, ecc.) .

- la realizzazione di attività di comunicazione più generale e di diffusione dei programmi di intervento nel territorio di riferimento, anche attraverso i Consultori familiari, i Consultori pediatrici nonché i Centri per le Famiglie aderenti al Coordinamento Regionale localmente presenti ed i principali siti istituzionali nonché canali multimediali di informazione.

Possono presentare istanza di contributo ai sensi del presente atto:

- le organizzazioni ed associazioni iscritte negli elenchi 2023 approvati dalle ASL regionali di

riferimento, in attuazione della DGR n. 21-807 del 15.10.2010, così come riportati in elenco

regionale aggiornato al marzo 2023 e pubblicato su BU n. 10S2 del 9.3.2023.

Per il solo ambito dell’ASL di Novara, che al momento non dispone di alcuna

organizzazione/associazione iscritta all’elenco, si prevede la possibilità di presentare istanza di

contributo per le organizzazioni/associazioni che abbiano presentato istanza di iscrizione entro il

30 novembre 2023, a condizione che l’ASL competente ne confermi i requisiti e ne disponga

l’iscrizione all’elenco prima dell’erogazione delle risorse da parte della Regione.

Al fine di assicurare un’equa distribuzione delle risorse sul territorio regionale, per l’ambito di

Novara saranno comunque ammesse a contributo un massimo di n. 2 organizzazioni/associazioni,

in ordine cronologico di arrivo dell’istanza in risposta al presente Avviso.

 

940.000,00 (novecentoquarantamila euro)

Contributo minimo assegnabile a ciascun progetto: €40.869, 56

La Regione Piemonte, sulla base delle richieste pervenute, provvederà all’individuazione delle istanze progettuali ammissibili e al riparto delle risorse in quota uguale tra tutti i soggetti richiedenti e in possesso dei requisiti, sino a esaurimento delle risorse disponibili.

Le domande di partecipazione, redatte obbligatoriamente sulla apposita modulistica (Allegati B, C, D, E, scaricabili in questa pagina, nella sezione Allegato testo procedura), dovranno essere inviate esclusivamente via PECall'indirizzo pec del Settore:

famigliaediritti@cert.regione.piemonte.it

entro le ore 12.00 del 4 dicembre 2023.

Nell’oggetto della PEC dovrà essere inserita la dicitura: "Istanza Avviso interventi a favore della

maternità della maternità e alla tutela della vita nascente" nei limiti dei requisiti di ricevibilità dei messaggi indirizzati alle caselle di PEC delle Direzioni regionali consultabili al seguente indirizzo:

https://www.regione.piemonte.it/web/pec-posta-elettronica-certificata

Le domande di contributo dovranno essere corredate, a pena di inammissibilità, della seguente

documentazione:

- istanza di contributo, redatta unicamente sul modello B e C e debitamente compilata in tutte le

sue sezioni;

- copia del documento di identità in corso di validità del legale rappresentante dell’organizzazione

richiedente;

- informativa in materia di privacy, di cui all’allegato D), anch’essa compilata e firmata dal legale

rappresentante del soggetto proponente,

- dichiarazione sostitutiva ex D.P.R. 445/2000 -Tracciabilità flussi finanziari (art. 3 L.136/2010), di

cui all’Allegato E.

 

Successivamente all’invio, nella stessa giornata dell’invio stesso, e comunque entro la

scadenza sopra indicata, si richiede espressamente di inviare la ricevuta di avvenuta

consegna generata dal sistema PEC, all’indirizzo di posta elettronica ordinaria della

referente dell’avviso e precisamente: adrianabarbara.bisset@regione.piemonte.it

 

Settore Politiche per i bambini e le famiglie, minori e giovani, sostegno alle situazioni di fragilità sociale 

Direzione Welfare

A. Barbara Bisset

tel. 011 432 3173

adrianabarbara.bisset@regione.piemonte.it