Progetto Aree Limitate al Traffico per motivi ambientali

Tipologia di contenuto
Contributi e finanziamenti
Stato
Esito
Oggetto del bando
La Regione Piemonte con la manifestazione di interesse vuole individuare i Comuni piemontesi che intendono aderire al progetto approvato dal Ministero per la Transizione Ecologica nell’ambito del programma ministeriale di finanziamento per il miglioramento della qualità dell’aria nel territorio delle Regioni del Bacino Padano
Domande dal
Scadenza
Temi
Ambiente e Territorio
Rivolto a
Enti pubblici
Risorse
Risorse statali

Procedura

Manifestazione di interesse

Il presente avviso, ha l’obiettivo di individuare i Comuni piemontesi che intendono aderire al progetto approvato con nota n. 657-REG-1623849000761 del 16.06.2021 dal Ministero per la Transizione Ecologica finanziandolo nell’ambito del programma ministeriale di finanziamento per il miglioramento della qualità dell’aria nel territorio delle Regioni del Bacino Padano di cui al decreto direttoriale RINDEC 207/2019 del MITE.

Il progetto si articola in due sub progetti: un “Sub progetto 1”, riguardante interventi di adeguamento del parco degli autobus destinati al trasporto pubblico locale ed un “Sub progetto 2”, riguardante interventi per il controllo della circolazione nelle aree urbane.

Questa iniziativa si inserisce nel perimetro delineato dal “Sub progetto 2”, denominato di seguito “Progetto Aree Limitate al Traffico”, che si propone di favorire interventi di governance della domanda di mobilità finalizzati alla riduzione delle emissioni e volti a preservare la qualità dell’aria attraverso due linee di intervento:

  • Linea di intervento A): Progettazione e Sviluppo della Piattaforma Regionale per il Controllo Ambientale, denomina in seguito anche PRCA.

  • Linea di intervento B): Realizzazione di sistemi per il controllo accessi e per la limitazione del traffico di tipo ambientale.

La Linea di intervento A) prevede la realizzazione da parte di Regione Piemonte con il supporto tecnico di 5T s.r.l. di una Piattaforma Regionale per il Controllo Ambientale (PRCA) per il monitoraggio e controllo del traffico attraverso un sistema regionale, al fine di consentire la ricezione e la gestione dei dati trasmessi in modo automatico dai Comuni aderenti all’iniziativa progettuale.

Le funzionalità della piattaforma verranno definite specificatamente in fase progettuale anche grazie all’apertura dei tavoli di confronto con i Comuni aderenti, a seguito della ricezione delle candidature e definizione degli interventi prioritari.

Come già specificato, nella fase iniziale del progetto sarà costituito un tavolo di confronto fra Regione Piemonte, 5T s.r.l. ed i Comuni aderenti, con l’obiettivo di raccogliere esigenze e requisiti delle amministrazioni, e di favorire l’incontro fra domanda ed offerta, presentando alle medesime Amministrazioni le soluzioni tecniche e operative attuabili, in funzione delle migliori soluzioni presenti sul mercato.

La Linea di intervento B) prevede l’acquisto e installazione da parte di Regione Piemonte con il supporto tecnico di 5T s.r.l. di un primo lotto di sistemi e dispositivi per il monitoraggio e controllo automatico della circolazione dei veicoli, di tipologia analoga ai sistemi di controllo accessi in conformità al DPR 250/99, in attuazione delle politiche adottate dal Piano Regionale per la Qualità dell’Aria (PRQA). Tali sistemi saranno posti in opera sui territori comunali da 5T s.r.l. con il supporto delle Amministrazioni aderenti, in posizioni concordate e definite con Regione Piemonte sulla base della proposta presentata, al momento dell’adesione.

In attuazione al Piano Regionale di Qualità dell’Aria è, infatti, obiettivo di Regione Piemonte incentivare concretamente la creazione o implementazione di Aree o zone a Traffico limitato o ridotto per motivi legati alla qualità dell’aria presso i Comuni piemontesi, e raccogliere informazioni dalle Aree o zone a Traffico limitato o ridotto esistenti o di nuova realizzazione presso i Comuni soggetti a limitazioni, attraverso la creazione e messa in servizio di un piattaforma regionale per il monitoraggio e la gestione armonizzata delle suddette aree, a disposizione e supporto dei Comuni stessi che aderiranno al progetto.

Possono presentare manifestazione di interesse per l’adesione alla presente iniziativa progettuale tutti i Comuni Piemontesi.

Ogni Comune che desidera aderire dovrà presentare il modulo di adesione di cui all’allegato A1, completo in tutte le sue parti.

In particolare, ogni Comune manifestando il proprio interesse si impegna a:

  1. supportare la Regione Piemonte e 5T nella fase di progettazione al fine di ottimizzare il deployment del sistema sul territorio, tenendo conto delle caratteristiche morfologiche delle aree, delle esigenze dell’Amministrazione e degli obiettivi ultimi dell’iniziativa;

  2. fornire supporto a Regione Piemonte e 5T nella fase realizzativa, mediante il rilascio dei necessari permessi all’installazione degli impianti, facendosi carico della ricerca dei sottoservizi relativamente ai siti individuati per le installazioni, supportando la Direzione Lavori nella ricerca e attivazione delle utenze per le connessioni dati e per le forniture elettriche;

  3. aderire alla piattaforma regionale di controllo ambientale, anche attraverso la condivisione dei flussi di dati già tracciati in presenza di ZTL esistente;

  4. mantenere i sistemi tecnologici messi in campo nell’ambito di questa iniziativa sostenendone i costi1 di gestione per tutto il ciclo di vita e comunque per un periodo minimo di anni 5;

  5. sostenere i costi relativi ai canoni di utilizzo1 della piattaforma regionale di controllo ambientale per un periodo minimo di 5 anni;

  6. svolgere tutti gli adempimenti previsti dal Regolamento UE 2016/679 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, in qualità di titolare del trattamento dei dati rilevati e gestiti dall’infrastruttura tecnologica realizzata nell’ambito della presente iniziativa progettuale e riconducibili al proprio territorio di competenza, quali, senza pretesa di esaustività, la tenuta del registro trattamenti, la predisposizione delle informative, la gestione dei data breach in maniera coerente alle indicazioni regionali.

1 I costi saranno determinati a seguito della progettazione esecutiva e successiva procedura di gara. Al fine di dare una prima previsione utile alla decisione dei Comuni, sulla base delle esperienza del Comune di Torino i costi di gestione e manutenzione dei gate e servizi della piattaforma di controllo ambientale sono stimabili mediamente in euro 3.000 per ciascun gate a cui dovranno essere sommati i canoni annui per la gestione dei servizi a cui il Comune vorrà aderire.

Vengono di seguito riportate le diverse fasi progettuali previste nell’ambito dell’iniziativa:

 

Manifestazione d’interesse

Nell’ambito della presente iniziativa, ogni Comune potrà manifestare la propria adesione inviando il modulo (allegato A1) secondo quanto definito al punto 9.

 

Individuazione dei Comuni finanziabili

Sulla base delle adesioni pervenute e delle dichiarazioni in esse contenute, Regione Piemonte con il supporto tecnico di 5T verifica la finanziabilità delle istanze con le risorse a disposizione. Nel caso in cui emerga l’insufficienza delle risorse destinate, Regione Piemonte procederà alla richiesta al MITE di ulteriori risorse a allo scopo di finanziare tutte le istanze pervenute. In caso di esito negativo dell’interlocuzione col MITE e, conseguentemente, dell’indisponibilità di ulteriori risorse, Regione Piemonte, previa individuazione di idonei criteri ai sensi dell’articolo 12 della l. 241/1990, pubblicherà un Bando per la definizione di una graduatoria delle candidature. Si evidenzia che il Bando sarà aperto alle sole amministrazioni che hanno aderito alla manifestazione d’interesse di cui all’Allegato A1.

 

Partecipazione al bando

I soli comuni che hanno risposto alla presente manifestazione di interesse potranno partecipare all’eventuale bando finalizzato a definire la graduatoria e, pertanto, la finanziabilità delle istanze.

 

Apertura tavolo di confronto

Una volta individuate le istanze finanziabili, sarà avviato un tavolo di confronto per la raccolta dei requisiti di natura tecnica, operativa e gestionale di cui tener conto nell’ambito della fase di progettazione degli interventi di tipo strutturale. Oggetto del coinvolgimento saranno i requisiti relativi alla Piattaforma Regionale di Controllo Ambientale e gli interventi di tipo infrastrutturale che potranno essere realizzati.

 

Redazione Progetto Operativo

Successivamente, sarà redatto un progetto operativo degli interventi, con l’individuazione delle aree prioritarie e delle tecnologie per la realizzazione dei sistemi di controllo degli accessi e di limitazione del traffico per motivi ambientali, tenendo conto delle caratteristiche morfologiche dei siti oggetto di installazione, delle specificità delle aree proposte dai Comuni aderenti e della tipologia di gestione che gli stessi Comuni intendono adottare nella successiva fase di esercizio.

La progettazione operativa degli interventi consisterà in particolare in soluzioni tecnologiche di tipo innovativo finalizzate a:

  • realizzare la Piattaforma Regionale di Controllo Ambientale (PRCA);

  • realizzare i sistemi tecnologici di varco per gli interventi di limitazione al traffico di tipo ambientale;

  • implementare sul medio-lungo termine un modello di governance del sistema, con la progettazione del modello architetturale dei sistemi tecnologici da mettere a campo e da integrare nella piattaforma;

  • definire e implementare le interazioni fra sistemi di nuova realizzazione ed esistenti e la piattaforma, definendo in dettaglio protocolli di scambio dati.

A compendio di quanto riportato al precedente elenco, saranno definiti nello specifico i costi di investimento, i tempi di realizzazione degli impianti e di messa in servizio del sistema, accompagnando il progetto operativo con un quadro economico esecutivo.

In questa fase le linee di intervento di dettaglio elaborate e progettate saranno illustrate a tutti i Comuni, al fine di condividere le finalità progettuali e le soluzioni attuative volte all’ottenimento dei benefici attesi.

 

Progettazione esecutiva e avvio delle procedure di gara per l’approvvigionamento delle forniture necessarie a livello tecnologico (PRCA e sistemi periferici) e per l’affidamento dell’appalto delle opere edili e impiantistiche strumentali alla realizzazione degli interventi.

Tale progetto esecutivo conterrà gli elementi chiave di dettaglio per:

  • la realizzazione della nuova Piattaforma Regionale per il Controllo Ambientale, tra cui le specifiche tecniche relative agli sviluppi software necessari per l’implementazione delle funzionalità relative ai nuovi servizi;
  • la realizzazione di un nuovo sistema regionale di controllo accessi e di limitazione del traffico di tipo ambientale. In particolare, l’attività di progettazione esecutiva consentirà di raccogliere le informazioni sullo stato dell’arte dei siti oggetto di intervento e di computare in maniera dettagliata gli importi relativi alle opere edili e impiantistiche necessarie alla realizzazione degli interventi. Le attività svolte in questa fase comprenderanno:
    • sopralluoghi nei siti oggetto di intervento;
    • i rilievi dello stato dell’arte (presenza della rete di alimentazione elettrica e dati, criticità di installazione, esatto posizionamento dei varchi elettronici e degli armadi di controllo);
    • la progettazione esecutiva del posizionamento degli apparati nonché del tracciamento di massima degli impianti di alimentazione elettrica e di connessione dati (ove necessari) per il corretto funzionamento dei varchi elettronici
    • la redazione dei computo-metrici estimativi per le opere edili e impiantistiche;

la redazione delle tavole di progetto e della documentazione di progetto esecutiva che costituirà allegato al capitolato tecnico di gara.l’integrazione sulla Piattaforma Regionale per il Controllo Ambientale dei sistemi periferici in via di realizzazione e di quelli esistenti e già operanti sul territorio regionale presso i Comuni finanziabili dall’iniziativa progettuale.

Saranno definite nella fase di progettazione esecutiva tutte le specifiche, i protocolli di integrazione e interoperabilità, al fine di consentire la connessione della Piattaforma Regionale oggetto del presente progetto con il Traffic Operation Centre regionale e con sistemi di controllo accessi e limitazione al traffico esistenti e operanti presso i territori di Comuni aderenti il progetto. L’acquisto degli apparati sarà attuato nel rispetto di tali specifiche tecniche per consentire una gestione centralizzata, sinergica, coordinata e armonizzata dei sistemi periferici di controllo accessi di nuova realizzazione e infrastrutturali presso i territori dei Comuni aderenti.

I dati rilevati dai sistemi periferici di controllo accessi ambientale per la limitazione del traffico verranno acquisiti dalla Piattaforma Regionale per il Controllo Ambientale (PRCA), periodicamente e in modo automatico, al fine di poter stimare gli effetti ambientali delle misure relative alla limitazione della circolazione veicolare e di poter monitorare il rispetto delle limitazioni al traffico in attuazione del Piano Regionale della Qualità dell’aria.

 

Sviluppo e messa in operatività della piattaforma

A seguito della conclusione delle procedure a evidenza pubblica di cui al precedente punto, saranno avviate le attività di sviluppo e messa in operatività della Piattaforma.

 

Fase esecutiva di realizzazione interventi presso i comuni

Questa fase realizzativa sarà suddivisa nelle seguenti macro-attività:

  • Fornitura e installazione a campo degli apparati tecnologici per l’infrastrutturazione dei sistemi di controllo accessi e limitazione al traffico di tipo ambientale, con soluzioni tecnologiche di ultima generazione;

  • Attivazione dei necessari punti di fornitura elettrica e predisposizione delle connessioni dati di tipo wireless o wired;

  • Avvio delle procedure di ottenimento dei permessi per le relative attività su strada e la realizzazione di tutte le opere necessarie;

  • Opere edili e impiantistiche, attività ausiliarie e accessorie per l’installazione e la messa in operatività degli apparati periferici e per la loro integrazione con i sistemi di centro operanti a livello centrale;

  • Eventuali sviluppi a livello di interfaccia per l’integrazione degli apparati a campo oggetto del presente intervento, sulla Piattaforma Regionale per il Controllo Ambientale.

Con specifico riferimento alle opere edili e impiantistiche necessarie alla realizzazione degli interventi previsti presso i territori comunali delle Amministrazioni finanziabili dall’iniziativa regionale, si evidenzia che 5T coordinerà l’installazione, la posa e la messa in opera dei varchi elettronici e ricoprirà il ruolo di Direzione Lavori e Direzione Esecutiva del contratto ai sensi del d.lgs. n. 50/2016.

Si specifica, a solo titolo esemplificativo ma non esaustivo, che per la realizzazione dei varchi elettronici periferici sarà necessario eseguire, in funzione del punto individuato, le seguenti opere edili ed impiantistiche:

  • rimozione di pavimentazione stradale;

  • rimozione pavimentazione di cubetti di porfido;

  • rimozione di pavimentazione in lastre;

  • rimozione di pavimentazione marciapiede;

  • scavi stradali;

  • realizzazione di allargamento della pavimentazione marciapiede;

  • realizzazione di nuovi cavidotti per il collegamento delle telecamere con il nuovo armadio di controllo della ZTL;

  • realizzazione di nuovi basamenti per i nuovi armadi di controllo della ZTL;

  • realizzazione di nuovi cavidotti per il collegamento con i nuovi VMS-Z (pannelli a messaggio variabile per i varchi elettronici in ingresso);

  • posa di nuove cassette porta contatore (comprese le colonnine);

  • posa di nuovi pozzetti compresi di chiusini carrabili forniti da 5T;

  • posa dei nuovi cavi di alimentazione elettrica e di connessione dati;

  • costruzione nuovi plinti di fondazione infrastrutture di sostegno nuove telecamere ZTL;

  • installazione di pali ritti o a sbraccio per il sostegno dei nuovi apparati di controllo;

  • installazione delle nuove telecamere di controllo della ZTL;

  • installazione dei nuovi VMS-Z;

  • ripristino pavimentazione stradale;

  • ripristino pavimentazione in cubetti di porfido;

  • ripristino pavimentazione in lastre;

  • ripristino di pavimentazione marciapiede;

  • realizzazione degli impianti di messa a terra;

  • certificazioni mediante DI.CO..

A seguito dell’installazione degli impianti periferici e al termine dell’attività di integrazione sui sistemi di centro, 5T curerà la messa in operatività di tali sistemi nel loro complesso avviando le attività di pre-esercizio propedeutiche al collaudo finale ed al rilascio dei sistemi in esercizio.

 

Collaudi

5T coordinerà le attività di collaudo di tutti gli interventi, con specifico riferimento alle verifiche di conformità delle forniture tecnologiche acquisite e al collaudo delle opere edili ed impiantistiche realizzate.

In particolare, 5T curerà la messa in servizio di tutti i sistemi tecnologici che a livello periferico e a livello centrale saranno realizzati, avendo cura di garantire un completo livello di integrazione sia a livello logico, sia a livello di servizi offerti.

 

Avvio del servizio

A seguito dell’entrata in esercizio dei sistemi tecnologici ITS oggetto di intervento, 5T ne verificherà il funzionamento nei primi mesi di esercizio, durante i quali saranno opportunamente storicizzati e analizzati i dati di riferimento degli indicatori prestazionali definiti già a livello di progettazione, utili al monitoraggio dei benefici attesi e opportunamente misurati nella fase precedente. L’avvio in esercizio dei sistemi di campo sarà organizzato nel rispetto delle procedure previste dalla vigente normativa di settore.

L’arco temporale di riferimento non potrà essere inferiore a 3 mesi “significativi”, ovvero non potranno essere presi in considerazione periodi come il mese di agosto, le festività natalizie, ecc..

Al termine del periodo di monitoraggio 5T produrrà una relazione finale con l’analisi dettagliata dei risultati ottenuti, con particolare attenzione al confronto tra i benefici attesi e quelli realmente raggiunti.

Si evidenzia che, essendo il sistema periferico oggetto di intervento distribuito presso differenti Comuni della Regione Piemonte, l’avvio in esercizio del sistema nel suo complesso potrà avvenire anche per rilasci successivi e progressivi e non necessariamente in un’unica soluzione. Tale eventualità è opportunamente riportata nel cronoprogramma degli interventi.

Direzione A1600A - Settore A1602B -Emissioni e rischi ambientali

Ulteriori informazioni possono essere richieste a Regione Piemonte esclusivamente tramite e-mail al seguente indirizzo di posta elettronica:

risanamento.atmosferico@regione.piemonte.it

La manifestazione di interesse (Allegato A1) deve essere trasmessa esclusivamente via pec all’indirizzo territorio-ambiente@cert.regione.piemonte.it

D.D. n.118 del29/03/2022
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Allegato 1
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Allegato 2
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