Bando per la salvaguardia e il potenziamento delle tartufaie piemontesi
- Tipologia di contenuto
- Contributi e finanziamenti
- Stato
- Aperto
- Oggetto del bando
- Presentazione delle domande di sostegno delle attività di salvaguardia e potenziamento delle tartufaie, impianto di piante tartufigene in aree vocate ai sensi della legge regionale 16/2008 (Norme in materia di raccolta e coltivazione dei tartufi e di valorizzazione del patrimonio tartufigeno regionale), articolo 3, comma 1, lettere d) ed e), nonché allestimento di tartufaie didattiche, in attuazione della D.G.R. n. 3 - 6349 del 28 dicembre 2022
- Temi
- Ambiente e Territorio
- Rivolto a
- Cittadini
- Enti pubblici
- Imprese e liberi professionisti
- Terzo settore
- Risorse
- Risorse regionali
Procedura
Con il bando si intende sostenere:
- il miglioramento del patrimonio tartufigeno nelle tartufaie già esistenti di tartufo bianco per evitarne l’abbandono, il degrado e la perdita di produttività e biodiversità;
- l'aumento della superficie tartuficola per compensare la mancanza di prodotto in ambiente naturale, incluso l’impianto di piante tartufigene in aree vocate alla produzione delle specie di tartufo nero pregiato e scorzone,
- la promozione della fruizione e delle conoscenze dell’ambiente tartufigeno mediante attività didattiche e informative.
Chi può partecipare
Soggetti pubblici o privati, anche in forma associata, proprietari o gestori di terreni agricoli e/o forestali.
Con il termine di gestori si intendono le persone fisiche o i soggetti di qualunque forma giuridica che abbiano la completa disponibilità delle superfici inserite in domanda.
Sono considerati gestori:
- gli affittuari;
- altri soggetti che in base ad atti o contratti già esistenti, o stipulati ai fini dell’ammissione ai benefici delle presenti azioni, abbiano la titolarità giuridica ad assumere gli impegni di cui alle presenti azioni.
In caso di progetti che coinvolgono più soggetti nella realizzazione delle attività, deve essere designato un soggetto capofila che sarà riconosciuto quale unico referente per la Regione e beneficiario del finanziamento regionale. Ogni soggetto può partecipare ad un unico gruppo di cooperazione.
FAQ
DOMANDA: Il privato cittadino può presentare domanda di contributo per la pulizia e il potenziamento delle proprie tartufaie? Che tipo di documentazione bisogna avere?
RISPOSTA: come indicato nel § 2.1 "Soggetti beneficiari" del bando approvato con D.D. 115/A1614A/2023 del 27/02/2023 potranno presentare domanda di sostegno soggetti pubblici o privati, anche in forma associata, proprietari o gestori di terreni agricoli e/o forestali. Al § 3.3.1 dello stesso bando sono riportati i criteri di valutazione delle proposte progettuali candidate al contributo che riguardano anche il coinvolgimento dei soggetti proponenti , con l'attribuzione di 5 punti ai progetti presentati da un soggetto privato.
La documentazione amministrativa da presentare è specificata al § 3.1.1.del bando approvato con D.D. 115/A1614A/2023 del 27/02/2023
DOMANDA: gli interventi su boschi tartufigeni esistenti e la creazione di tartufaie da nuovi impianti sono alternativi o si possono ipotizzare interventi misti?
RISPOSTA: come indicato nel § 2.2 "Ambito territoriale" gli ambiti territoriali oggetto degli "Interventi di miglioramento e ripristino ambientale delle tartufaie naturali di Tuber magnatum Picco" sono diversi da quelli oggetto di interventi per la realizzazione di nuove tartufaie per le due specie di tartufo nero" rendendo di fatto impossibile la realizzazione di interventi misti.
DOMANDA: è possibile presentare una domanda di contributo per la realizzazione di un intervento in un comune non ricadente in un'area vocata, realizzando specifiche analisi chimico fisiche sugli appezzamenti interessati?
RISPOSTA: non è possibile in quanto, come indicato al § 2.2 "Ambito territoriale" del bando approvato con D.D. 115/A1614A/2023 del 27/02/2023, gli interventi devono essere realizzati nelle aree vocate, nei quali è stata rilevata un’attitudine alta o media alla produzione di tartufo bianco pregiato, tartufo nero pregiato o scorzone individuate dalla Carta delle attitudini tartufigene del territorio piemontese.
DOMANDA: è potenzialmente ammissibile l’impostazione di un progetto coordinato e condiviso tra più soggetti privati, che si impegnano a costituire un’Associazione Temporanea di scopo (ad esempio per creazione di tartufaie didattiche) come segue:
Associazione temporanea di scopo a cui partecipano 3 soggetti privati (A – B e C) con i singoli interventi sui propri appezzamenti. In fase di realizzazione degli interventi è ammissibile che:
Il soggetto A effettui gli interventi sui propri appezzamenti, riceva le fatture intestate ad A con le diciture previste da bando, ed effettui il pagamento di tali fatture dal conto corrente A
Il soggetto B effettui gli interventi sui propri appezzamenti, riceva le fatture intestate a B con le diciture previste da bando, ed effettui il pagamento di tali fatture dal conto corrente B
Il soggetto C effettui gli interventi sui propri appezzamenti, riceva le fatture intestate a C con le diciture previste da bando, ed effettui il pagamento di tali fatture dal conto corrente C.
In seguito alla rendicontazione finale e all’accredito del contributo regionale in capo all’ATS, sarà poi cura del capofila suddividere gli importi tra A – B – C?
RISPOSTA, premesso che:
- le tartufaie didattiche possono essere allestite nell'ambito di tartufaie già esistenti e oggetto di miglioramento e ripristino ambientale (cfr. § 2.3 "Interventi ammissibili" lettera c) del bando approvato con D.D. n. 115/A1614A/2023 del 27/02/2023) e, di conseguenza, non come intervento autonomo e indipendente,
- nella relazione tecnica dovrà essere data evidenza del valore aggiunto dato al progetto dalla cooperazione tra i soggetti proponenti rispetto alla semplice somma degli interventi realizzati dai singoli,
è ammissibile che ognuno dei soggetti associati effettui gli interventi sui propri appezzamenti, riceva le fatture a sé stesso intestate, con le diciture previste da bando, ed effettui il pagamento di tali fatture dal proprio conto corrente ma(cfr. § 2.1 "Soggetti beneficiari" del bando approvato con D.D. n. 115/A1614A/2023 del 27/02/2023),in caso di progetti che coinvolgono più soggetti nella realizzazione delle attività, deve essere designato un soggetto capofila che sarà riconosciuto quale unico referente per la Regione e beneficiario del finanziamento regionale. Il soggetto capofila coordina il gruppo di cooperazione, presenta una scheda descrittiva (in cui sono esplicitati i ruoli e le attività svolte dai diversi soggetti partecipanti e un preventivo di spesa complessivo per il progetto), assicura il buon funzionamento del progetto e il raggiungimento degli obiettivi, provvede al pagamento delle attività dei partecipanti (riceve il contributo pubblico e, con le modalità indicate nell’accordo di cooperazione e nel regolamento interno, trasferisce quota parte di tale contributo agli altri componenti il gruppo di cooperazione). Il soggetto capofila provvede ad allegare tutta la documentazione prevista dal Bando per le domande di pagamento.
Dotazione finanziaria
260.000,00 euro
Come presentare domanda
I soggetti interessati potranno presentare domanda di erogazione di contributo, redatta secondo lo schema allegato, entro il 3 luglio 2023, tramite Posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo: foreste@cert.regione.piemonte.it
La domanda diretta ad ottenere i contributi deve essere corredata da apposita relazione tecnica, completa di cronoprogramma e rappresentazione cartografica, che riporti gli elementi utili ai fini della valutazione dell’intervento, sulla base dei criteri enunciati, nonché da ogni altro utile elemento di conoscenza delle attività previste sotto il profilo della localizzazione e dell’attitudine.
Struttura di riferimento
DIREZIONE AMBIENTE – SETTORE FORESTE
Contatti
Flavia Righi, flavia.righi@regione.piemonte.it, 0114325951 - 3346219271
Allegato testo procedura
- DD n. 115 del 27.02.2023
- Documento PDF - 104.9 KB
- Allegato N° 1 - DD-A16-115-2023.pdf
- Documento PDF - 168.37 KB
- Allegato N° 1.1 - DD-A16-115-2023 Specifiche_pedologiche.pdf
- Documento PDF - 48.01 KB
- Allegato N° 1.2 - DD-A16-115-2023 Specie arboree e arbistive autoctone simbionti.pdf
- Documento PDF - 57.93 KB
- Allegato N° 1.3 - DD-A16-115-2023-Modello Domanda_di_Ammissione.pdf
- Documento PDF - 196.57 KB